Non so per quale motivo, ma in questo periodo ho un’alta criticità verso l’Italia…
Perché devo andare in farmacia per comprare un farmaco da banco?!?
Il farmaco da banco è quel farmaco che non necessita di ricetta medica, e dove non serve il medico per fare la diagnosi.
E’ assurdo il fatto che debbo andare in farmacia per comprare l’aspirina!!In farmacia ci si dovrebbe andare solo per i farmaci che necessitano la ricetta o per avere un consiglio su cosa prendere in una determinata situazione… E invece per qualunque cosa bisogna andarci! E ringraziamo che il dentifricio e lo spazzolino vengano venduti anche al supermercato!
Fare una fila di almeno 30min per prendere l’aspirina è una cosa veramente senza senso!
E vogliamo parlare delle farmacie? Entri in una farmacia, e prendi il tuo bellissimo numerino, durante l’attesa la cosa migliore che puoi fare (oltre a guardare gli omogeneizzati, che sono sempre vicino al bancone insieme a mix di erbe strane) è osservare il personale, la gente ed ascoltare… ASCOLTARE! Un luogo dove la privacy dovrebbe essere fondamentale è il primo luogo dove puoi liberamente ascoltere tutto!!
Per prima cosa quel poraccio deve comunicare il suo problema in un luogo completamente aperto e brulicante di persone che non hanno niente da fare (mai e poi mai stare in luoghi dove le persone non hanno niente da fare!), poi ovviamente il farmacista con la sua spiccata grazia ha alcune possibilità: a) ripete ad alta voce il nome del farmaco, in modo che anche quello che è appena entrato in farmacia sa perfettamente quale sia il problema b) consiglia di prendere il farmaco generico, magari utilizzando il nome del principio (sempre ad alta voce) c) esamina il tuo problema e chiede un altra serie di domande sul problema e su qual è la preferenza di assunzione del farmaco d) consiglia un farmaco migliore per il problema, elencandone i preggi e) comunica al collega dietro di lui di prendere una scatola di X dallo scaffare (o chiede se è ancora presente nello scaffare!)
Ovviamente questo accade solo da noi, perché in altri paesi quando si va in farmacia, ci si ritrova a parlare con il farmacista in una specie di cabina, dove l’unico che può sentirvi è lui che si trova dall’altra parte del bancone!
Ma è così difficile fare come fanno in tutti gli altri paesi?
Ps tutto questo perché ha fatto 10 min di fila per comprare l’aspirina…
Ciao sono una farmacista e ti do pienamente ragione…ti chiederai se sono pazza!NO!semplicemente è che a noi dipendenti non danno mai voce eppure di cose interessanti da dire per migliorare il sistema ne avremmo ma sono verità troppo scomode!!Hai mai riflettuto ad esempio sul fatto che un farmacista è comunque un commerciante e in quanto tale pensa a vendere e a guadagnare?!?!??e allora quando ti consiglia un medicinale piuttosto che un altro lo fa per il tuo bene o per il suo tornaconto?io posso assicurarti che nel darti il medicinale adatto al tuo problema sceglierà sempre quello che conviene di più alla farmacia perchè ad esempio quella confezione ha una scadenza breve oppure perchè di quel medicinale la farmacia ha parecchie scatole che devono essere vendute…e le molte scatole stanno in magazzino perchè la farmacia le ha acquistate con uno sconto molto alto quindi la loro vendita frutta un bel pò!!
Per cui oltre a preoccuoparti della privacy che è sacrosante ma che non verrà molto presa in considerazione (basti pensare che esiste la possibilità di far coprire, con un’apposita etichetta, dal medico di base, il nome e cognome del paziente sulla ricetta mutualistica proprio per garantire la privacy..anche se non mi dici che patologia hai, infatti, io che ti do il farmaco lo capisco lo stesso!ma nessuno o quasi conosce questa normativa!!!) preoccupati soprattutto di capire se il tuo farmacista fa gli interessi della tua salute e del tuo portafoglio o principalmente i suoi e del suo negozio!