Sono giunte, da luoghi lontani ed inesplorati, le pagine spotted su facebook.
Nate all’interno delle università/biblioteche americane come luogo di intermediazione tra domanda e offerta (=”chi è quella gnocca vestita di rosso seduta al 4 tavolo…”) riescono a colmare quella lacuna lasciata da facebook riguardo all’incontro di persone che non si conoscono.
La testata giornalistica (theguardian) scrive che sono espressione di misoginia e razzismo, forse è vero, forse dipende esclusivamente da chi c’è dietro che filtra gli impobabili messaggi.
Segnalo quelli che conosco:
–Tor Vergata
–La Sapienza
–Roma Tre
–Bicocca
–Bocconi
Top Polimi
Ovviamente dalla migliore università italiana non poteva che uscire il miglior spotted italiano!
PS Se ne conoscete qualcun’altro, che ovviamente funzioni, segnalatemelo nei commenti 😉