Se vi dovesse capitare di scrivere una email ad un americano o di origine anglosassona, noterete una differenza notevole di linguaggio ma sopratutto nella “chiusura” della lettera.
In italia e, credo, in europa, si usano forme come “grazie per l’interesse”, “cordiali saluti” e cose simili scritte in piccolo e messe solo per una questione di abitudine, invece in america trovate forme tipo “We look forward to hearing from you.” o “non vedo l’ora di fare affari con lei”, scritte più grandi ed in neretto rispetto al testo! Nonostante siano, ovviamente, standardizzate il modo di porsi è decisamente diverso rispetto al nostro, diciamo più “disponibile”…

Ps prima che qualcuno mi possa criticare, questa è una costatazione di una cosa che dovrei aver letto (non che è abbia letto molti altri libri) nel libro di Chris Anderson…
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If you happen to write an email to an American or Anglo-Saxon origin, you will notice a remarkable difference of language, but especially in closing” of the letter.
In Italy and, I believe, in Europe, using forms such as “thanks for the interest,” best regards” and things like that in small print and put only a question of habit, but in America you will find forms such as “We look forward to hearing from you. or “I’m looking forward to doing business with you, written in bold and larger than the text! Although, obviously, standardized way to ask is definitely different than ours, let’s say more “available”
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Di studentepercaso

Il politecnico mi ha dato una laurea in ing, ma ancora non ci credo.

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