Prima cosa ancora più importante di tutto ciò che scriverò dopo: gli inglesi sono troppo avanti!
La mia home stay (non so come si scriva, a suono penso così, non so neanche quale sia la traduzione più appropriata, comunque quella che mi ospita), ieri mi ha cucinato un piatto di pasta senza fuoco! E come se non bastasse senza neanche una pentola!! Stanno troppo avanti altroché!! Noi antichi che per cucinare usiamo 3 pentole e il fuoco, siamo proprio primitivi!!
 Vi informo anche che ho impiegato solo tutta la notte per digerirli…
 Comunque parlando di cose serie, ieri non sono riuscito a finire il post, quindi vi scrivo il penultimo e l’ultimo giorno di “scuola”…
Ok, per prima cosa direi che sono riuscito nel mio intento di rendere più partecipe la classe visto che ieri quando toccava scegliere una persona come partner sceglievano tutti me! Mi è toccato anche andare alla lavagna per ben due volte!! Il problema sostanziale è che metà delle parole che uso quando parlo non ho la minima idea di come siano scritte! (ok, ancora peggio è quando uso delle parole ma non so che significato abbiano in italiano e mi tocca cercarlo)
Ho nuovamente vinto la battaglia sulle finestre, e il prof mi ha chiesto di cosa parlano gli italiani quando non hanno da ridire ahah, mentre chiudeva la parta ha chiesto ad un prof che passava di li e gli ha detto “probabilmente di cibo e di vestiti” ahah..
Dopo la lezione di ieri ho passato un’oretta a parlare con una spagnola e due turche. Non c’è uno straniero che mi dica che non voglia venire in Italia!! Tutti che vogliono venire a vederla!! Ieri sia una di queste turche sia una coreana sull’autobus mi ha detto che vorrebbe tanto fare un viaggio in Italia (e poi mi chiedono che città vedere, e li la cosa si piuttosto complicata, solitamente dico Roma, Firenze e Venezia, ma ce ne sono tante altre)… Sentendo questo ho avuto un’idea geniale che poi vi scriverò 😉
Tra l’altro io e la spagnola abbiamo detto che il turco è completamente incomprensibile e privo di qualunque tipo di tonalità e simile all’arabo (monotonale), e non ci credevano ahah, erano abbastanza stupite da questa cosa, per non parlare che i turchi hanno nomi improponibili e impossibili da replicare (gli asiatici per esempio adottano nomi inglesi se stanno qui parecchio tempo), ad una di queste due ho chiesto il nome 3 volte e non sono riuscito a capirlo, mi ha anche detto che potevo chiamarla XX  che secondo lei era più semplice.. più semplice sto cavolo!
La sera dato che alcuni studenti avevano finito l’esame del first, sono andato al pub con loro, poiché non c’era un tavolata che tenesse tutti, ci siamo separati e io mi sono trovato con un italiano (l’unico rimasto del vecchio gruppo) e due tedeschi, tra cui uno che partiva questo sabato dopo 6 mesi e aveva un inglese decisamente buono (6 mesi più altri mesi prima per viaggi) ma odia gli inglesi perché sono casinari, e l’Inghilterra perché ha un clima di merda.
Abbiamo parlato anche di giochi di magia (non mi ricordo gli altri argomenti), e appena ho internet sul pc (=quando sarà in Italia) devo vedere come si fa uno di questi perché  sembra che uno dei tedeschi sia rimasto sconvolto dopo che gliel’hanno fatto vedere…
Oggi è stato l’ultimo giorno di scuola per me e per molti di quelli che ho conosciuto, che brutto, è veramente divertente parlare con persone che vengono da posti che non sai neanche dove siano geograficamente (nella mia mostruosa ignoranza geografica).
Grandi cose non sono successe, quello che ho notato è che molti stranieri imparano qualche parola italiana, oggi per esempio una russa (l’unica che poi ho citato in un post, tra i primi mi pare) mi ha detto “buongiorno” in italiano e quando l’ho rincontrata al supermercato “come stai?” sempre in italiano, da qui ho capito che tocca imparare 5 parole per ogni lingua (eccetto il turco che non ci sono possibilità di impararlo):  ciao, buongiorno, come stai, grazie, prego.
È un sacco divertente sentire gli accenti stranieri sulla propria lingua, e penso sia uguale per gli altri…
 Una certa quantità di altri stranieri invece impara le parolacce in italiano, e quindi, la mattina passo il tempo a correggere le parolacce che mi vengono dette.
La sera c’era un “party” dallo spagnolo che abita accanto a me, eravamo io, lui, l’inglese del basket, due ragazze inglesi e i vari genitori.
Ok, ho problemi a capire gli inglesi se non so l’argomento di discussione… quando parlano mangiano le lettere e usano parole che normalmente gli stranieri non usano.
Questo post è diventato leggermente lungo quindi poi il resto ve lo scrivo in un post isolato…
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Di studentepercaso

Il politecnico mi ha dato una laurea in ing, ma ancora non ci credo.

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