Avete presente la vocina nella vostra mente che sta ora leggendo? Quella che in questo momento vi dice: “ciao, io sono la vocina nella tua mente, lo so benissimo che mi senti, però prova a leggere senza ascoltarmi… Riesci? Beh in ogni caso non sei matto, tranquillo, la vocina è in tutti noi”
Bene, nella lettura esiste la soglia delle 1000 parole al minuto, che è superabile solo da coloro i quali riescono ad estromettere la vocina, poiché bisogna aspettare che ripeta lei per poter proseguire. Non è facile leggere senza vocina…
Ma di certo non è questo il punto.
La vocina è presente anche quando pensiamo, per concretizzare il pensiero, ma possibile che non si riesca a fare altrimenti? Secondo una mia illuminazione non derivante da uso di sostanze stupefacenti ma forse dal troppo studio, che di stupefacente ha ben poco, la parte Celebrale di percezione delle parole è ridotta rispetto a quella che riuscirebbe ad “ascoltare” il pensiero grezzo! Perché dobbiamo auto limitarci? Se fosse possibile eliminare la “voce del pensiero” e tenerla grezza sono sicuro che si riuscirebbe ad utilizzare la parte di cervello che sembrerebbe non essere utilizzata…
Ok, è labile la soglia tra follia e genio, ma è geniale come teoria…

VadoADormireCheE’Meglio

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Di studentepercaso

Il politecnico mi ha dato una laurea in ing, ma ancora non ci credo.

3 commenti a “Vocina”
  1. Non sai quante volte avevo pensato a ‘sta cosa qua…!
    Soprattutto parlando della lentezza della vocina se comparata con la capacità di assimilazione che abbiamo alla sola vista delle cose.

    Per rispondere al tuo commento: sì sono “emigrata” da quattro anni, ma l’espressione beata me credimi…non si addice a ciò che sento. Se vuoi approfondire l’argomento posso scrivere un post sul tema ;=)

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