In un momento di riflessione sotto la doccia, forse per via del nuovo bagnoschiuma “ritual relax” agli estratti di lavanda e non so che altro (ehi, era in offerta!), mi sono reso conto di come sia diverso il mercato dei saponi rispetto ai sessi.
Mentre per gli shampoo è più o meno simile, ok, non abbiamo fragranze tipo cocco, vaniglia del Madagascar con nota floreale della catena dell’himalaia ma più o meno si assomigliano, per la parte corpo no, e non parlo solo degli aromi, tra parentesi, quale uomo si laverebbe con “latte e miele per una pelle più soffice”? Che poi esci dalla doccia che puzzi più di prima perché troppo delicato e di sicuro non esclami “però che pelle vellutata!”, ma parlo della quantità!
Un bagnoschiuma da uomo è quasi sempre, tolto la linea da fragranze ambigue tipo sandalo, pino (che poi l’odore del pino me lo devono spiegare) e altre che mi sfuggono, più piccolo di uno da donna! Sarà forse per il concetto che dobbiamo metterlo nella borsa da palestra ed altrimenti sarebbe ingombrante, ma una linea da “casa e doccia” non sarebbe poi così male…
No, cazzate, la verità è che NOI NON CI LAVIAMO.
Lavarsi è necessario solo se puzziamo e dobbiamo uscire, già se viene a mancare la seconda (l’uscita) il lavarsi passa in secondo piano (e ci compiacciamo di puzzare)…
Da questa ultima considerazione penso che derivino molte cose:
– la parte illustrativa delle nostre etichette è più accattivante, come se volesse dirti “ehi, hai sudato come un animale, vieni qui e lavati bestia! Sono soddisfatto di te!”, mentre quelli da donna hanno tutti disegnini con rappresentazioni floreali che ti dicono “ehi baby, un bel bagno caldo con tanta schiuma, delle candele e una musica soffusa?”, il messaggio è lo stesso anche se hanno la doccia… Valle a capire..
– esistono parole con sottolineatura: “sport” “rigenerante” “energetico” per i maschietti e con colori quasi sempre scuri (se non faccio sport e sudo mi devo anche lavare?) mentre colori “colorati” e parole come “rilassante” “idratante” per le femminucce.
-non esistono per la versione donna i prodotti 20 in 1 quali: shampoo, bagnoschiuma, balsamo, crema idratante, crema tonificante e non so quali altri intrugli.
Considerando ciò, possiamo tirar fuori quello che ha scaturito la scrittura di questo post ovvero: perché i nostri saponi sono in confezioni piccole.
piccole confezioni=
-prezzo maggiore al litro il che rende sostenibile produrre qualcosa che non è considerato, per noi, bene primario
-sembra che ci laviamo perché dopo 5 mesi compriamo un nuovo bagnoschiuma.
-da “mi lavo se sudo, quindi se faccio sport” la confezione piccola è più comoda.
-ci permettono di comprare una nuova fragranza almeno 2 volte all’anno (quando finisce il precedente).
Vado a farmi una doccia…. No, dai, scherzo.
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