Oggi c’è stata l’ultima parte del corso “business planning e imprenditorialità” (fa scena!).
Ovviamente era un corso aggiuntivo diviso in due giornate: Nella prima abbiamo visto nella teoria un business plan e il pomeriggio abbiamo provato noi stessi a farlo. Nella seconda giornata (oggi) abbiamo visto un’altra parte del business plan, e il pomeriggio abbiamo ascoltato (come anche la volta prima) le exp di alcuni imprenditori…
Ovviamente non sono i primi sfigati presi a caso… Cito le società, magari vi dicono qualcosa: Ubiquity (quella che vi manda gli sms quando strisciate la carta di credito per pagare), A-Tono (pioniera nel mondo del mobile marketing) e Groupon (sconti per la vostra città).
Ci sono una serie di cose che sono uscite fuori (non proprio in maniera diretta), al di fuori dell’argomento trattato, che si possono riallacciare al mio post italia… (il fatto che in italia siamo tutti critici ma nessuno fa niente)..
-Tutti ci hanno detto (parole più o meno testuali): “le cose vanno sempre peggio in italia, io ormai (che poi sono giovani…) non posso fare niente, ma voi si…” è come se noi siccome siamo giovani possiamo ancora cambiare le cose… come se fosse facile! E poi come? Politicamente è impossibile avere così tanto potere da cambiare le cose… bisogenrebbe raggiungere tanta visibilità e poi spostarsi in politica, ma poi non si è più giovani… (Vota uno studente per caso! suona anche bene! 😉 )
-In Italia è allucinante, burocraticamente e economicamente parlando aprire una società! In Spagna si apre in meno di 24 ore, in Irlanda basta 1,50dollari, ovviamente in italia occorrre solo di capitale societario 10k euro e tempi di attesa decisamente lunghi…
-Se in Italia fallisci sei marchiato, e le conseguenze legali ed economiche sono veramente pesanti, troppo pesanti in un mondo (quello imprenditoriale) dove ci dovrebbe essere molta più libertà e dinamicità… nel mondo anglosassone è l’esatto opposto: più volte fallisci più è alta la probabilità di successo (es Angry Birds un gioco ormai famosissimo, è stato sviluppato da una società fallita 12 volte!)
-Non esistono luoghi di incontro per giovani imprenditori con possibili finanziatori o collaboratori
-Si è ancora ingessati e poco dinamici… Quando si lavora fuori dal pubblico è inconcepibile vestirsi alla “come te pare” ma bisogna essere sempre vestiti bene, quando poi in Google hanno il biliardino negli uffici… se bisogna lavorare, relazionarsi con gente del proprio livello (anche la scala gerarchica in alcuni casi andrebbe abbattuta) e non con gente esterna bisognerebbe potersi vestire in modo naturale e non in giacca e cravata, solo questo indica l’ingessatura che ancora esiste qui…
-Il 90% delle società italiane è a conduzione familiare, il che presenta alcuni problemi non indifferenti: litigi tra familiari, che distruggono interi “imperi” creati nel tempo e sopratutto la mancanza di capacità imprenditoriali, manageriali, e gestionali… Ancora non è presente nella società italiana l’idea della figura del manager, che è in grado di gestire ed ampliare una conduzione familiare e renderla in qualcosa di decisamentre più funzionale ed estesa.
Penso e spero di aver messo tutti i punti che sono usciti fuori e che non riguardavano il business planning, ma il nostro paese….

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Di studentepercaso

Il politecnico mi ha dato una laurea in ing, ma ancora non ci credo.

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